Il Pioglitazone riduce la pressione sanguigna nei pazienti con diabete di tipo 2 e con ipertensione difficile da trattare
Il raggiungimento del target di pressione sanguigna inferiore a 130/80mmHg è spesso difficile da ottenere nei pazienti diabetici.
E’ stato esaminato l’effetto del Pioglitazone ( Actos ) sui valori pressori nelle 24 ore nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 e da ipertensione di difficile controllo.
I pazienti, che stavano assumendo farmaci antipertensivi, sono stati arruolati in uno studio in aperto, prospettico, di terapia aggiuntiva con Pioglitazone da 30 a 45 mg per 20 settimane.
Dopo 20 settimane di trattamento, il monitoraggio pressorio di 24 ore in ambiente ambulatoriale, ha mostrato significative riduzioni, da 144 a 136 mmHg di pressione sistolica, e da 79 a 76 mmHg di pressione diastolica ( p = 0,001 ).
Il trattamento è risultato anche associato a miglioramenti nella sensibilità all’insulina e nel profilo glicemico e lipidico.
Questi dati indicano che il Pioglitazone potrebbe rappresentare un’opzione terapeutica nei pazienti con diabete che presentano elevati livelli pressori nonostante il trattamento con almeno 3 farmaci antipertensivi. ( Xagena2007 )
Rivas B et al, J Clin Hypertens 2007; 9: 530-537
Endo2007 Farma2007 Cardio2007
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